116 giovani ricercatori in erba alla finale di scienza e gioventù
(Keystone-ATS) Il mondo scientifico svizzero può guardare al futuro con un certo ottimismo. Dopo una severa selezione, ben 116 giovani talentuosi “scienziati in erba” hanno potuto presentare all’università di Neuchâtel i loro lavori durante la quinta edizione di Scienza e gioventù.
Tutti, tra cui diversi giovani provenienti dal Ticino e dai Grigioni, hanno ricevuto una menzione e, in alcuni casi, un premio speciale .
Stando a una nota odierna degli organizzatori, i progetti vanno dalla costruzione di una casa solare, alla realizzazione di un’applicazione che consente di provarsi virtualmente dei vestiti. La maggior parte dei partecipanti sono studenti di liceo, ma non sono mancati gli apprendisti.
Oltre alla menzione “buono”, “molto buono” ed “eccellente” sono stati distribuiti anche premi fino a un valore globale di 75 mila franchi. Tra i Ticinesi premiati figurano 10 tra studenti e studentesse dei Licei di Lugano (1 e 2) e Locarno con menzioni che vanno da “buono” (2 menzioni) a “eccellente” (1 menzione), passando per “molto buono” (7 menzioni).
Le menzioni sono state attribuite a Alessandro Longhi, Irene Citterio, Anastasia Gigliotti, Serena Provveduto, Francesca van Swaaij, Lorenzo Andrea Ferrazzini, Giacomo Burani, Nicholas Giannotti, Arthur Jacques, Samuele Stefanini. Francesca van Swaaij ha ricevuto la menzione “eccellente” e il premio speciale Metrohm, Olimpiade per progetti sostenibili, che si terrà a Houston (Texas) nel 2019.
Tra i rappresentanti dei Grigioni figurano 7 giovani, con due menzioni “eccellente”, quattro “molto buono” e un “buono”. I riconoscimenti sono andati a Thomas Paravicini, Maira Coray, Carina Fluri, Laura Lauper, Michela Ferrari, Julia Tichler, Trevor Winstral. Tre i premi speciali attribuiti: Maira Coray, Carina Fluri e Trevor Winstral.
