Borsa svizzera accelera

(Keystone-ATS) La borsa svizzera spinge sull’acceleratore, con l’indice SMI dei titoli guida che a due ore dalla chiusura segna una progressione dell’1,07% a 8’745,35 punti, mentre l’indice complessivo SPI cresce dell’1,24% a quota 10’345,15.

Gli investitori guardano alla crescita del prezzo del petrolio e alle nuove tensioni geopolitiche. Dalla Germania giunge intanto notizia del crollo dell’indice Zew che misura la fiducia degli investitori tedeschi, quando le attese erano per un calo più contenuto. Ma il clima generale è stato rasserenato dagli ottimi risultati trimestrali fatti segnare dalle maggiori banche americane.

Sulla piazza zurighese da segnalare l’inversione di tendenza per il gigante dell’alimentare Nestlé, partito maluccio, che sta segnando un rialzo dello 0,96%. Bene anche gli altri due pesi massimi difensivi: Novartis avanza dell’1,12% e Roche. dell’1,13%

In fase ascendente pure i bancari: Julius Bär allunga dello 0,97%, Credit Suisse dello 0,67%, mentre UBS si accontenta di un +0,16%. Nello stesso comparto finanziario, gli assicurativi risultano contrastati: sotto la linea di demarcazione Swiss Re (-0,14%), mentre Zurich Insurance (+0,10%) e Swiss Life (+0,05%) riescono a fatica a mantenersi a galla.

Decisamente tonico il segmento del lusso: Swatch avanza del 2,22% e e Richemont dell’1,90%. Swisscom, che starebbe valutando opzioni strategiche in relazione alla sua controllata italiana Fastweb, sale dell’1,10% . I progressi più marcati vengono fatti segnare, tra i titoli ciclici, da Givaudan (+2,60%).

Sul mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari Conzzeta (-1,13%) e Wisekey (+2,98%). Meyer Burger, che ha annunciato la delocalizzazione in Asia di un centinaio di posti di lavoro, sta cedendo lo 0,34%.