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Nuove frasi razziste da scopritore Dna, revocati titoli

James Watson, uno degli scopritori del Dna, è di nuovo nell'occhio del ciclone per affermazioni razziste. KEYSTONE/EPA LUSA/TIAGO PETINGA sda-ats

(Keystone-ATS) James Watson, uno degli scopritori del Dna, è di nuovo nell’occhio del ciclone per affermazioni razziste, al punto che il Cold Spring Harbor Laboratory, che ha guidato per decenni, ha deciso di togliergli le onorificenze avute finora.

Watson, spiega il comunicato del laboratorio, ha affermato in un’intervista di non aver cambiato idea rispetto alle posizioni espresse nel 2007, quando affermò che “le persone di colore non sono intelligenti come i bianchi”.

Lo scienziato, che ha 90 anni e ha ricevuto il Nobel nel 1962 per le scoperte fatte con Francis Crick e Rosalind Franklin, che però non fu insignita del premio, era il protagonista del programma della Pbs, l’emittente pubblica statunitense, American Masters: Decoding Watson. Alla domanda se avesse cambiato idea sulle affermazioni del 2007 lo scienziato ha risposto: “Assolutamente no. Vorrei che ci fosse qualche studio che dice che l’ambiente è più importante della natura. Ma non l’ho visto. E c’è una differenza nella media dei risultati dei test sul Qi fra neri e bianchi. E questa differenza è genetica”.

Già nel 2007 il laboratorio aveva rimosso Watson da qualunque incarico operativo. “In risposta alle affermazioni recenti abbiamo preso misure aggiuntive – si legge nel comunicato -, inclusa la revoca del titolo onorario di ‘Cancelliere emerito’, ‘professore emerito’ e ‘fiduciario emerito'”.

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