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USA: shutdown, nessun accordo al Senato, voto rinviato

Il palazzo del Campidoglio, sede dei due rami del Congresso statunitense Keystone/EPA/JIM LO SCALZO sda-ats

(Keystone-ATS) Il Senato degli Stati Uniti voterà domani a mezzogiorno ora di Washington (le sei del pomeriggio in Svizzera) nel tentativo di revocare lo shutdown, la chiusura dell’amministrazione federale scattata alla mezzanotte di sabato, che entra quindi nel terzo giorno.

Un voto procedurale era atteso per l’una del mattino ora di Washington (le 7 del mattino in Svizzera). I colloqui fra democratici e repubblicani non hanno però al momento portato ad un accordo.

È stato il leader della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer, ad annunciare per primo in serata che nonostante i serrati colloqui durati tutto il giorno non è stato raggiunto un accordo che consenta la revoca dello shutdown con l’inizio della settimana lavorativa. La seduta al Senato è quindi aggiornata alle prossime ore, la mattinata a Washington (il primo pomeriggio in Svizzera).

Le aspettative sono che a mezzogiorno (le sei del pomeriggio in Svizzera) si voti su un provvedimento di spesa temporaneo, possibilmente che consenta la ‘riapertura’ del governo fino al prossimo 8 febbraio con il contestuale impegno da parte del leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, di indire una votazione sul nodo dell’immigrazione prima di quella data.

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